Quando mi chiedono: “Che lavoro fa? Di cosa si occupa?” Subito vorrei rispondere: “Faccio il lavoro più bello del mondo.” Poi comincio ad arrampicarmi in un: “Eh, non è facilissimo da spiegare..” e di fronte allo sguardo attonito del mio interlocutore, mi affretto ad aggiungere: “..certo, legale è legale, intendiamoci..”. Infine si insinua malandrina la tentazione di snocciolare subito i nomi in inglese (perché una traduzione in italiano non esiste) entrando in un ginepraio di spiegazioni.
Sì, il life coach è un po’ come il coach di basket perché allena persone, ma no, in realtà è diverso perché non si occupa delle prestazioni di una squadra di cestisti sul parquet, bensì allena le capacità delle persone di attivare risorse per raggiungere obiettivi extra-ordinari e rimuovere ostacoli per ottenere ciò che realmente desiderano dalla propria vita, personale, privata, di relazione, professionale, insomma su tutti i piani in cui vorrebbero realizzare progetti che considerano importanti e significativi.
No, il counselor non è un consulente che da consigli, indicando la strada da percorrere per raggiungere la meta, è invece sì un professionista che aiuta la persona a vivere una vita più piena di ciò che le piace, delle relazioni, delle emozioni, dei pensieri a cui aspira, per affrontare le sfide della vita con l’equipaggiamento migliore, coinvolgendo anche il corpo per connettersi “di pancia” ai propri obiettivi e tirare fuori tutte le energie che servono per trasformarli in realtà, per creare nella loro vita qualcosa di più o di diverso.
“E il mentore?” Ah beh, questa non è una parola inglese e in teoria non dovrebbe creare confusione, perchè non sembra esserci niente con cui confonderla. In effetti, qui la questione è diversa. Da un lato, semplicemente, mentore non è un termine molto diffuso nel nostro vocabolario. Non tutti conoscono Mentore, il personaggio dell’Odissea a cui Ulisse affida il figlio Telemaco, di mamma Penelope, prima di partire per la guerra di Troia, affinché gli faccia da precettore.
D’altro canto, pur sapendo che il termine mentore si riferisce a un consigliere di fiducia la cui guida discreta si traduce in un condividere e sostenere, a cosa ti serve un mentore oggi? Anche fuori dal campo sportivo, l’allenatore può essere un mentore per gli atleti, il giornalista d’esperienza può diventare mentore delle nuove leve, mentre in azienda un manager più esperto può farsi mentore di chi meno conosce quell’ambito o quelle dinamiche professionali. In sostanza il mentore è un professionista che ha già fatto un certo percorso di crescita e ha già vissuto in prima persona quello che ciò comporta, affrontando difficoltà tecniche, relazionali e di posizione. Può quindi indicare la strada ad altri, condividendo il bagaglio di esperienze, di lezioni apprese, di cadute e risalite, e le regole del gioco non scritte che ha fatto proprie per esperienza diretta in termini di leadership, comunicazione, assertività, risoluzione di problemi (problem solving), negoziazione, sviluppo di carriera, networking e socializzazione, equilibrio lavoro-vita privata (work-life balance).
“Di cosa mi occupo?” Beh, mi occupo di rendere la gente più felice. Accompagno le persone lungo la strada del loro successo. Le aiuto a migliorare la qualità della loro vita. Le aiuto a onorare e dare importanza ai risultati, che sono ciò che le guida nella vita, negli impegni, nelle relazioni. La trasformazione, il benessere, il senso della vita e la felicità sono tutti risultati. Le guido a orientarsi dai risultati che ottengono ai risultati che desiderano.
“A cosa servo come coach, counselor, mentore-ex manager?” Metto a disposizione gli strumenti che ho appreso, con i diversi cappelli che ho indossato nel tempo. Sono al servizio di quello che la persona vuole ottenere per sé, per la sua vita, per il suo futuro. Ascolterò attivamente e, a seconda che l’obiettivo sia muoversi al meglio verso una migliore relazione con i figli, verso la realizzazione di un sogno rimasto nel cassetto dai tempi dell’università, verso un ruolo nuovo dentro o fuori dall’azienda, metterò a disposizione le esperienze e gli strumenti più utili ed efficaci per consentire a ciascuna persona di elaborare e mettere in azione le sue migliori strategie per raggiungere i risultati che si è prefissata.
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