L’ansia, molto presente nella nostra società e a volte nei nostri coachee, provoca delle tensioni nella zona dello stomaco.
Uno dei sintomi di tensione è l’ulcera.
Ecco una semplice tecnica di respirazione diaframmatica che, come un balsamo personale, può supportare in maniera semplice e naturale.Per primo poggia le mani sulla pancia, entra in contatto con l’espansione quando inspiri lentamente ripetendo “sono calmo” e con il rilassamento quando espiri delicatamente ripetendo “sono rilassato”.
Ora poggia le mani sotto la cassa toracica, all’altezza dell’ombelico, e senti l’espansione mentre inspiri molto lentamente ripetendo “sono calmo” e la fase di rilassamento mentre espiri delicatamente ripetendo “sono rilassato”.
Nella terza fase metti le mani sulla parte bassa della schiena e quindi entra in contatto con l’espansione quando inspiri lentamente ripetendo “sono calmo” e il rilassamento quando espiri delicatamente ripetendo “sono rilassato”.
A questo punto riporta le mani allo stato naturale e fai una bella respirazione consapevole, lunga e lenta sentendo l’espansione verso la pancia, verso i lati, verso la schiena.
Uno dei sintomi di tensione è l’ulcera.
Ecco una semplice tecnica di respirazione diaframmatica che, come un balsamo personale, può supportare in maniera semplice e naturale.Per primo poggia le mani sulla pancia, entra in contatto con l’espansione quando inspiri lentamente ripetendo “sono calmo” e con il rilassamento quando espiri delicatamente ripetendo “sono rilassato”.
Ora poggia le mani sotto la cassa toracica, all’altezza dell’ombelico, e senti l’espansione mentre inspiri molto lentamente ripetendo “sono calmo” e la fase di rilassamento mentre espiri delicatamente ripetendo “sono rilassato”.
Nella terza fase metti le mani sulla parte bassa della schiena e quindi entra in contatto con l’espansione quando inspiri lentamente ripetendo “sono calmo” e il rilassamento quando espiri delicatamente ripetendo “sono rilassato”.
A questo punto riporta le mani allo stato naturale e fai una bella respirazione consapevole, lunga e lenta sentendo l’espansione verso la pancia, verso i lati, verso la schiena.
Qualche consiglio pratico:
-Ognuno può fare questo esercizio, non serve un titolo di studio particolare!
-Ci si può esercitare in qualsiasi momento, anche se meglio a stomaco vuoto o 2 ore dopo dai pasti principali.
-L’esercizio non va praticato in modo violento, quindi no alle sensazioni di disagio e/o sforzo.
-Si può iniziare gradualmente, 5 minuti bastano. Conta la qualità dell’esercizio, possibile attraverso i due pilastri fondamentali della “presenza” ossia la concentrazione e la consapevolezza.
Da coach a coach, grazie del feedback che ci darai!
https://www.associazionecoach.com
Scrivi un commento