SOL SISTERE: IL SOL D’ESTATE
Solstitium derIva da “Sol” e “sistere” ossia il sole si ferma.
Solo un momento.
Lo lasciamo sostare là, dove per un attimo raggiunge il suo punto massimo di declinazione, la massima distanza dall’Equatore e, sulla Terra, abbiamo il massimo delle ore di LUCE.
È il giorno del sole.
È la sua festa.
La festa della luce.
Il buio è al suo minimo, è breve assai rispetto alla luce.
Nella storia dell’umanità, il solstizio d’estate ha ispirato riti, celebrazioni e SOGNI.
I celti, i greci, i romani, le civiltà precolombiane, i cristiani, tutti si sono fermati davanti alla luce che sembra bloccarsi per un attimo.
Hanno cercato di catturarla in qualche modo, metaforicamente, col fuoco, per averla sempre disponibile.
In questo appuntamento di SOSTE E PASSAGGI del 21 giugno, ospitiamo il nostro amico Alberto Luca Recchi, esploratore, fotografo e scrittore, che ci porterà con sé, ad osservare attraverso il mondo dei mari e degli oceani , la LUCE DELLA SCOPERTA, quella dell’ ESPLORAZIONE, della PROFONDITÀ.
Sembrerà di essere “ventimila leghe sotto i mari”, al fianco del professore Aronnax.
Così come nell’esplorazione del mare, indossando maschera, boccaglio e pinne, scopriamo mondi inaspettati e facciamo luce su altri nuovi, anche nel processo di coaching esploriamo con DOMANDE, RESTITUZIONI e SILENZI, permettendo a scenari meravigliosi e nascosti di svelarsi a noi, facendo luce su prospettive poco evidenti.
Ciò che scopriremo ci farà LUCE a sua volta, nella prosecuzione del viaggio.
Quasi un fermarsi e guardarsi allo specchio, la riflessione di un momento, capire se ciò che vediamo è un noi a cui non avevamo pensato.
Il Coach accompagna il Coachee nell’esplorazione delle sue risorse e delle sue potenzialità, secondo il punto 6.2 della norma UNI 11601:2015, esplorazione la cui finalità principale è quella di favorire la consapevolezza e la presa di responsabilità del coachee stesso, sviluppando un’alleanza di lavoro e condividendo evidenze per definire i criteri di valutazione degli esiti.
È il continuo passaggio e superamento di CONFINI e di limiti che a volte ci siamo imposti: esplorare ed andare sotto la superficie permette di spostare il confine di ciò che conosciamo ed accettiamo, un po’ più in là, illuminando il cammino anche laddove pareva esserci solo il buio.
Ci vuole CORAGGIO per scegliere se stessi e la propria scoperta, andando nella profondità dell’esplorazione, ci vuole coraggio per inseguire i propri sogni e trasformarli in obiettivi, ci vuole coraggio per accogliere successi, ma anche delusioni, ci vuole coraggio per proseguire verso le mete, sempre più avanti.
Il metodo del Coaching ed i suoi strumenti ci sostengono, illuminano e conducono: la scoperta a sua volta ci rende LUCE, in un circolo virtuoso in cui ci protendiamo con curiosità verso i nostri obiettivi costruiti dai nostri sogni.
Per te che sei amante delle parole, qui trovi i testi del racconto.
La luce
“Nel giorno più lungo dell’anno mi viene da parlare … di luce e di buio.
Il giorno giù lungo ha la caratteristica di farci sognare poco perchè la notte è più breve.
E anche la mia vita in qualche modo è un sogno, in cui sono saltellato tra confini da superare, limiti che vedevo davanti, pause di riflessione o di delusione.
Penso che sia bellissimo parlarne con voi, che questo fate con professionalità.”
L’esplorazione, i confini
“Io ho avuto la fortuna di vivere in un periodo magico nella storia dell’umanità.
Ci sono dei periodi magici, di quelli in cui avviene qualcosa di meraviglioso: la scoperta dell’America, il primo volo in aeroplano, la scoperta della stampa.
Pensate, in uno di questi momenti magici in cui improvvisamente appare la luce è successo più o meno quando sono nato io.
Sono state inventate tre cosette, che non hanno mai avuto grande importanza: la maschera, le pinne e l’erogatore, che però ci hanno permesso di vedere, nuotare e respirare sott’acqua.
E grazie a queste tre cosette ho scoperto che sotto la superficie del mare si nascondeva un paradiso, un’altro paradiso che era intatto, perché settemila generazioni di Homo Sapiens non lo avevano ancora sfiorato, non lo avevano ancora danneggiato.
Io mi aggiravo incantato tra pesci e creature di ogni tipo, specie, dimensione, colore e mi sentivo in un altro mondo. Questa è la luce vera, questo il vero paradiso. E pensavo di aver superato tutti i confini possibili.
Oggi dopo quasi quarant’anni devo dire che il mare non è più in forma come quando lo avevo visto io, quindi mi occupo di cercare di sensibilizzare, per ridarlo alle mie figlie come lo avevo trovato.”
Il coraggio, i sogni
“Vorrei dire che chi fa fotografie, come chi esplora, passa continuamente tra la notte e il giorno, tra la luce e il buio, tra l’ignoto e la conoscenza; in un continuo superamento di limiti, tra successi, pochi, e delusioni, molte di più, dove però tutto serve per riuscire a saltare il limite successivo, perché poi bisogna prendere i problemi sul serio, ma se stessi un po’ meno.
Questo ho imparato, e mi piace condividere, nel giorno più lungo e nella notte più breve: una riflessione sulla luce e il buio, il confine e il limite, soprattutto il sogno.
Stanotte dormiremo poco: sogniamo bene!
Voglio dirvi che il vero coraggio (ve lo dice qualcuno che ha passato la sua vita tra gli squali e di cui pensano che sia un uomo senza paura, invece ho le mie paure), nel mio caso, non è stato andare dietro agli squali, ma è stato andare dietro ai miei sogni.
E si invecchia, non quando i capelli diventano bianchi, ma quando si smette di sognare.
Quindi stanotte, la notte sarà breve, sognate bene, perchè ce la faremo tutti.”
La bio di
Alberto Luca Recchi
Alberto Luca Recchi
Esploratore, fotografo subacqueo e scrittore
Esploratore e “Ambasciatore” del mare tra gli uomini, cerca di proteggerne gli ambienti e le straordinarie creature.
Racconta con le immagini la vita degli oceani.
É nato a Roma e ha due figlie che vivono negli Stati Uniti.
Laureato in Giurisprudenza, ha lavorato nella finanza, ma la passione per il mare lo ha portato dagli squali della finanza a quelli delle barriere coralline, dove ha vissuto avventure inedite e sconosciute.
I suoi compagni di esplorazioni sono i documentaristi e i ricercatori più prestigiosi.
-1991 realizza il primo calendario di foto subacquee; l’ultimo del trentennio è del 2020.
-1994 con Ron e Valerie Taylor ha collaudato in Australia il “Pod” un dispositivo anti squalo
-1995 gli è stato assegnato il Premio Europeo per l’Ambiente
-1996 inizia per il settimanale Panorama la rubrica “Blu” sulle creature del mare
-1998 ha organizzato la 1° spedizione nel Mediterraneo alla ricerca delle balene
-1999 ha organizzato la 1° spedizione nel Mediterraneo alla ricerca degli squali
-1999 ha realizzato “Un viaggio nella biodiversità”, l’home video dell’Acquario di Genova
-2001 ha organizzato la Mostra “Squali” (Palazzo Esposizioni, Roma – Palazzo Reale, Milano)
-2002 ha realizzato un libro fotografico (Requins) per il National Geographic
-2004 ha organizzato la 1° spedizione nel Mediterraneo alla ricerca dei capodogli
-2005-2006 ha scritto e interpretato “Squali – una fiaba un sogno”, spettacolo teatrale che ha debuttato a Roma al Sistina e chiuso la tournée al Teatro Nuovo di Milano
-2010 è stato testimonial per il Concertone dell’Earth Day al Circo Massimo
-2013 tiene una conferenza all’Explorers Club New York, il gotha degli esploratori di tutto il mondo
-2013 Superquark lo ha considerato (con Quilici), l’esploratore che più ha diffuso la cultura del mare
-2016 la sua mostra foto artistica “Sexy Sharks” è esposta all’Art Building di New York
-2018 e 2019 è stato Presidente di giuria del Premio letterario sul mare Costa Smeralda
-2020 tiene conferenze con Piero Angela all’Auditorium di Roma e alla Fenice di Venezia
-È autore di 8 libri e CD, di cui 5 con Piero Angela e con Alberto Angela, membro del Comitato Etico dell’Università Unicamillus.
-Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Tridente d’Oro.
-Realizza come direttore artistico, il calendario 2021 della Guardia Costiera.
Progetto a cura della funzione Eventi AICP:
Stefania Silla – Responsabile Eventi AICP
Antonella Penati – Vice Responsabile Eventi AICP
Progetto editoriale a cura della squadra di lavoro “Dietro le quinte” Comunicazione AICP:
Antonella Bruzzone – Socia AICP Coaching Club Liguria
Daniela Sem – Socia AICP Coaching Club Liguria
Deborah De Sabbata – Socia AICP Coaching Club Friuli Venezia Giulia
Giulio Mazzetti – Socio AICP Coaching Club Toscana
Mirjam Ognibene – Socia AICP Coaching Club Sicilia
Rita Pecchielan – Socia AICP Coaching Club Veneto
Valeria Gaetti – Socia AICP Coaching Club Trentino Alto Adige Südtirol
Mauro Visintainer – Responsabile Comunicazione AICP
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