Quando ci guardiamo allo specchio, non vediamo ciò che il fisico riconosce come il nostro viso. Ci soffermiamo su tutte le piccole asimmetrie della guancia sinistra, sul sorriso storto, il taglio dei capelli che non va. Tutto rientra nel “cosa gli altri vedono di noi”, un capriccio della percezione che può avere dei risvolti drammatici, perché, come dice Byron Katie, “la mente è come uno specchio, ha un modo di mostrare le cose a posto, ma al contrario“. Però non tutti i mali vengono per nuocere.
Questa inversione del reale, infatti, può essere utilizzata a nostro vantaggio per scoprire la verità. È un modo per rendere il linguaggio nostro servo, non nostro padrone.
Il contrario che ci aiuta ad emergere
Utilizzando l’inversione, quindi “il contrario” per capire realmente chi siamo. Facciamo un esercizio: proviamo a richiamare un pensiero infelice come “sono un perdente / fallimento /” o “Sono troppo vecchio / grasso/ stupido ecc.” e scriviamolo. Ora, soffermiamoci a riflettere cosa si prova e cosa ci fa male: leggiamo il nostro pensiero infelice e notiamo quanto sia velenoso. Corrode la nostra felicità come l’acido. Fatto ciò, mettiamolo da parte. Il nostro dolore è l’indicatore che questo pensiero è utile e importante, ma solo perché la sua immagine speculare, il suo opposto polare, sta cercando di farsi strada: l’opposto del pensiero infelice è la verità che dobbiamo imparare di più in questo momento.
La parola chiave è “contrario”. Se pensiamo di essere troppo vecchi, la verità è, non solo, che il 60 è il nuovo 40 – questo è un modo impacciato di conforto con se stessi – ma credere che ci sia davvero una cosa come “troppo vecchio”. Dobbiamo arrivare a spostare radicalmente tutta la nostra percezione della realtà e pensare a un modo in cui si è effettivamente troppo giovani. Questo consente di toccare, sentire e giocare con la realtà in modi nuovi. Andando avanti ci accorgeremo che la sofferenza inizia a dissolversi. Ciò che rimane non è una nuova scatola di pensieri, ma una mente libera. Dopo, quello che vedremo nello specchio, sarà una bella e indefinita creatura che sperimenterà un puro piacere nell’esperienza di vita.
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