Terzo settore. La legge terzo settore con l’iscrizione in un registro permette l’ottenimento di contributi pubblici o da fondazioni. Può AICP far parte di questo registro?

<div class="fusion-layout-column fusion_builder_column fusion-builder-column-8 fusion_builder_column_1_1 1_1 fusion-flex-column" style="--awb-bg-size:cover;--awb-width-large:100%;--awb-margin-top-large:0px;--awb-spacing-right-large:1.92%;--awb-margin-bottom-large:0px;--awb-spacing-left-large:1.92%;--awb-width-medium:100%;--awb-spacing-right-medium:1.92%;--awb-spacing-left-medium:1.92%;--awb-width-small:100%;--awb-spacing-right-small:1.92%;--awb-spacing-left-small:1.92%;"> Sì. La scelta attuale è stata quella non percorrere questa strada però è sicuramente una opzione da valutare con determinazione con il supporto di un legare.

Ricevo proposte di collaborazione. Come selezionare le opportunità da condividere con il CD?

<div class="fusion-layout-column fusion_builder_column fusion-builder-column-9 fusion_builder_column_1_1 1_1 fusion-flex-column" style="--awb-bg-size:cover;--awb-width-large:100%;--awb-margin-top-large:0px;--awb-spacing-right-large:1.92%;--awb-margin-bottom-large:0px;--awb-spacing-left-large:1.92%;--awb-width-medium:100%;--awb-spacing-right-medium:1.92%;--awb-spacing-left-medium:1.92%;--awb-width-small:100%;--awb-spacing-right-small:1.92%;--awb-spacing-left-small:1.92%;"> La collaborazione per progetti di coaching passa dal regolamento eventi. Non attiviamo collaborazioni per scopi puramente commerciali che non siano inseriti in un progetto preventivo di sponsorizzazione per eventi nazionali (vedi regolamento eventi). Sono da prendere in considerazione accordi con altre associazioni con lo scopo di condividere valori e attività collegate alla missione per i rispettivi soci.

Quando utilizzare la mail personale verso gli stakeholder di AICP?

<div class="fusion-layout-column fusion_builder_column fusion-builder-column-10 fusion_builder_column_1_1 1_1 fusion-flex-column" style="--awb-bg-size:cover;--awb-width-large:100%;--awb-margin-top-large:0px;--awb-spacing-right-large:1.92%;--awb-margin-bottom-large:0px;--awb-spacing-left-large:1.92%;--awb-width-medium:100%;--awb-spacing-right-medium:1.92%;--awb-spacing-left-medium:1.92%;--awb-width-small:100%;--awb-spacing-right-small:1.92%;--awb-spacing-left-small:1.92%;"> Il consigliere nazionale o il responsabile di coaching club devono utilizzare la mail AICP per le comunicazioni con gli stakeholder AICP. La mail personale in questi contesti non deve mai essere usata.

Dichiarazioni pubbliche: come rilasciare interviste alla stampa (off e online)

<div class="fusion-layout-column fusion_builder_column fusion-builder-column-11 fusion_builder_column_1_1 1_1 fusion-flex-column" style="--awb-bg-size:cover;--awb-width-large:100%;--awb-margin-top-large:0px;--awb-spacing-right-large:1.92%;--awb-margin-bottom-large:0px;--awb-spacing-left-large:1.92%;--awb-width-medium:100%;--awb-spacing-right-medium:1.92%;--awb-spacing-left-medium:1.92%;--awb-width-small:100%;--awb-spacing-right-small:1.92%;--awb-spacing-left-small:1.92%;"> Ottenere attenzione dalla stampa è un obiettivo di comunicazione per favorire la divulgazione del coaching e la notorietà dell’associazione. È bene fare attenzione agli obiettivi della stampa che non sempre coincidono con quelli di AICP. La stampa vuole fare notizia per attirare pubblico e aumentare l’attrattività di investimenti pubblicitari, così come il giornalista ha bisogno di pubblicare per guadagnare e lo deve fare in base alle linee guida editoriali. Difficilmente un giornalista permette di rivedere quanto è stato dichiarato e quasi mai il contesto dell’intero articolo. I titoli sono decisi dalla redazione e pertanto verranno resi noti solo quando l’articolo è ormai pubblicato. Il suggerimento è pertanto quello di approfittare dell’opportunità facendo attenzione a: non parlare di sé e riferirsi sempre alla comunità di coach e ai coaching club utilizzare argomenti già pubblicati, come ad esempio i contenuti del sito o dei comunicati stampa fornire sempre il logo istituzionale di AICP o dell’evento nazionale di riferimento (Agorà, Forum, Primavera) richiedere di conoscere il contesto nel quale compare la propria dichiarazione.

Cosa posso farmi certificare?

Un ente terzo certificatore accreditato può attualmente certificare: a) il servizio di coaching offerto o b) le competenze di coach*. a) Dal 2015 è in vigore una norma UNI 11601/2015 “Definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti sul servizio di Coaching” che si può certificare (legge 4/2013 art.7). b) La certificazione delle competenze, in cui il “fattore umano” ha un valore elevato, permette di dare evidenza del servizio erogato. Con la certificazione sulle competenze, si offrono garanzie al cliente sulle abilità.* *In Italia oggi l’ente incaricato per la certificazione delle competenze del coach (b) è solo CEPAS, Istituto di Certificazione delle Competenze e della Formazione, accreditato da Accredia l’ente nazionale di accreditamento. Quando la seconda normativa UNI sulle “competenze, abilità e conoscenze” sarà portata a termine dai vari stakeholders, tra cui AICP, CEPAS gestirà il processo di transfer del certificato nella maniera meno onerosa possibile, con la possibilità che esso avvenga in modo automatico e senza costi aggiuntivi.

Come posso dimostrare che sono un Coach Professionista rigoroso, in un momento storico in cui il termine coach è spesso usato impropriamente?

Il Coaching è una funzione sempre più importante nelle aziende e per i professionisti per i quali, l’affiancamento di questa figura professionale, anche in ambito personale, è spesso garanzia di successo. La bontà di questa soluzione formativa innovativa, rischia di essere a volte compromessa dalla presenza di soggetti non adeguatamente “professionali” o addirittura da impostori. Un Coach Professionista che è iscritto ad una associazione dichiara di aderire ad una carta etica, di fare formazione continua e di possedere specifiche competenze. Di qui anche l’esigenza di fornire alla clientela una corretta informazione sulle necessarie competenze per svolgere la professione di coach, che in AICP sono organizzate in ottica di sistema Vedi le Competenze Distintive AICP . Per aiutare il coach e il cliente a valutare, migliorare, avere consapevolezza, monitorare in modo concreto la competenza professionale di coach, AICP mette a disposizione il modello dei comportamenti target del Coach nelle fasi del processo di Coaching AICP Vedi i Comportamenti Target del Coach AICP .

Esistono leggi italiane relative al Coaching?

Il Coaching appartiene alla categoria delle professioni non ordinistiche. La legge 4/2013 ha riformato l’esercizio di tali professioni. La nuova normativa si propone di dare un inquadramento all’attività di quei professionisti, sempre più numerosi e in tendenza con l’evoluzione del mercato, che non sono inquadrati in ordini o collegi e che svolgono attività spesso molto rilevanti in campo economico. Appartengono all’elenco delle professioni senza albo della legge 4/2013 una serie di figure come, per esempio, tributaristi, amministratori di condominio, consulenti legali in materie stragiudiziali, urbanisti. Vi possono figurare anche professioni nuove come pubblicitari, disaster manager, componenti di organismi di vigilanza anticorruzione e molte altre professioni.NB. E’ obbligatorio che chiunque svolga una delle professioni non ordinistiche quali il coaching, contraddistingua la propria attività indicandone la fonte, “ professionista ex legge 4/2013 ” , in ogni documento e rapporto scritto con il cliente. L‘inadempimento rientra tra le pratiche commerciali scorrette tra professionisti e consumatori, di cui al titolo III della parte II del codice del consumo.

Sono un coach “certified” ICF. Come dovrei definirmi?

Le credenziali ICF sono una garanzia di qualità e si ottengono attraverso strutturati esami interni. L’uso abituale del termine “certificazione” in tal caso deriva dalla traduzione dall’inglese. Per la legge 4/2013 le credenziali sono “qualificazioni” e non certificazioni. Ciò non toglie che il riconoscimento mantenga il valore originario (o quello che deciderà il mercato italiano).

È obbligatorio certificarsi?

Non è obbligatorio certificarsi, come non è obbligatorio essere iscritti ad una Associazione. Il comma 4 della legge 4/2013 recita “L’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica, nel rispetto dei principi di buona fede, dell’affidamento del pubblico e della clientela, della correttezza, dell’ampliamento e della specializzazione dell’offerta dei servizi, della responsabilità del professionista”. Il boom del fenomeno coaching e le distorsioni e generalizzazioni delle rappresentazioni mediatiche, rende però “opportuno” garantire qualità e trasparenza ai clienti. In questa attività sono già impegnate le Associazioni a cui la legge 4/2013 attribuisce il compito di promuovere forme di garanzie a tutela del cliente tramite un codice etico, lo sportello del consumatore, la formazione permanente, la trasparenza delle informazioni, quindi evidenziando l’ esistenza di numerosi elementi di “professionalità” dei propri iscritti. Il mercato decide, come sempre, a quali professionisti dare maggior credito, ma la qualificazione e la certificazione rappresentano un mezzo per dare ulteriore evidenza della propria Professionalità.

Cosa può fare l’Associazione per attestare la mia qualifica/professione di coach?

AICP può rilasciare ai propri soci un attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci. Esistono diversi tipi di associazioni e non tutte hanno questa possibilità. In virtù della legge 4 le sezioni nelle quali si articola l’elenco delle professioni non regolamentate sono 3, a seconda dei requisiti che possono vantare: 1) associazioni che non rilasciano l’attestato di qualità dei servizi, 2) associazioni che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi (ex. art. 7, L. 4/2013), 3) aggregazioni di associazioni professionali AICP rientra nel punto 2 ossia tra le Associazioni iscritte al registro MISE che rilasciano quindi l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci Vai al sito del MISE

La mia Associazione può certificare che sono un coach?

No. Le Associazioni non possono certificare i loro associati. Neanche le scuole possono certificare i loro allievi. La legge 4 art 7 prevede che le Associazioni rilascino attestazioni di qualità. Le certificazioni sono fornite da ente terzo accreditato e a seguito di un esame che prevede dei requisiti di accesso, come ad esempio un numero minimo di anni di esperienza Vedi il riferimento alla legge

Come comunicare con i social del Coaching Club AICP

In generale, per comunicare ci guida la missione AICP: siamo quindi impegnati a divulgare un chiaro significato/benefici di coaching e a far percepire l’impegno dei coach nella cura della propria formazione a favore di un servizio di eccellenza. Suggerimento: quando intendi scrivere un post fai un check ripensando all’obiettivo e al target. Il target è – innanzitutto regionale – di persone interessate a capire il coaching e a fruirne – di coach in cerca di un’associazione autorevole. Poi può essere più specifico in base al messaggio: funzionari pubblici, scolastici, privati, cooperative, associazioni di categoria. L’obiettivo per ciascun target può essere: – di visibilità del Coaching Club presso i target regionali: “ci siamo, facciamo” (mi raccomando, ogni tanto … non stressiamo il nostro pubblico, è un obiettivo raggiungile attraverso quelli che leggi dopo); – di “simpatia” verso i coach non AICP, per stimolare una sorta di “che bell’ambiente, vivo, di confronto, professionale e tante altre cose belle … quasi quasi mi iscrivo”; – di fiducia in AICP, da tutti i target comunicando la formazione continua dei coach nei CC (ogni volta che c’è, meglio dopo così non frustriamo il pubblico che penserebbe di poter partecipare), oppure le collaborazioni con enti e altre associazioni; – call-to-action per promozionare eventi regionali e ottenere partecipazione dal target definito.

Quale è la finalità del Coaching

La finalità del coaching è permettere al cliente di sviluppare una performance ottimale, gratificante edefficace, finalizzata al raggiungimento di suoi obiettivi auto-determinati attraverso la valorizzazione eallenamento delle capacità, e la stesura di un piano d’azione. [Fonte: Statuto Associazione Italiana Coach Professionisti. art. 3]

Il Coaching è un servizio professionale esercitato in diversi ambiti, sia in forma di attività libera professionale che interna alle organizzazioni. Consiste in un metodo di sviluppo dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni, basato sul riconoscimento, la valorizzazione e l’allenamento delle potenzialità per il raggiungimento di obiettivi definiti dal cliente (coachee) e con l’eventuale committente. Il processo di partnership tra coach e coachee è basato su una relazione di reciproca fiducia; l’agire professionale de lcoach facilita il coachee a migliorare e valorizzare le sue competenze e potenziare le sue risorse. Il coaching è un’attività professionale non ordinistica e come tale è regolamentata dalla Legge 4/2013 e ss.e non costituisce attività riservata per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile, delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblicoesercizio disciplinati da specifiche normative. [Fonte: Statuto Associazione Italiana Coacch Professinisti art. 2]

Possiamo utilizzare i nostri account personali per promuovere le iniziative di divulgazione del CC?

Il socio non può promuovere le iniziative di AICP a proprio nome, perché deve apparire chiaramente che è il gruppo del Coaching Club l’organizzatore di eventi o che comunica le iniziative AICP; quindi si deve comunicare attraverso il Responsabile CC (mail regione@associazionecoach.com) o attraverso le pagine ufficiali FB e IG del CC. Ogni socio può (e dovrebbe) condividere queste attività presso i propri contatti per promuoverle. Ad esempio per invitare o informare i propri contatti inviando il link dell’evento del CC o condividendo il post del CC nei propri profili social. Il Responsabile CC può pubblicare articoli sul sito. Il responsabile ha accesso al backend del sito per pubblicare articoli per in CC in autonomia sotto la propria responsabilità (non c’è moderazione).

Come fa il CC a parlare con il pubblico professionale di Linkedin?

Per quanto riguarda il canale LinkedIn la policy attuale è quella di comunicare solo dal nazionale e rilanciare attraverso i profili individuali. Il canale è professionale e AICP intende comunicare ancora in modo univoco con uno stile autorevole. Pertanto se ti serve un pubblico professionale su LinkedIn manda a comunicazione nazionale il comunicato stampa e l’immagine che lo pubblichiamo se c’è spazio nel calendario editoriale. Riceverete il link che utilizzerete per rilanciarlo con i tuoi colleghi individualmente.

Comunicazione nazionale deve sapere quando il CC pubblica sui social?

Non è una procedura obbligatoria però conviene. Potete inviare il link del post di FB o dell’articolo pubblicato nel sito, se comuniazione nazionale ha spazio nel calendario editoriale lo rilancio dalla pagina nazionale. Da IG il responsabile nazionale condivide periodicamente il post dalla pagina nazionale appena visto. Per quanto riguarda il canale LinkedIn la policy attuale è quella di comunicare solo dal nazionale e rilanciare attraverso i profili individuali. Il canale è professionale e AICP intende comunicare ancora in modo univoco con uno stile autorevole. Pertanto se ti serve un pubblico professionale su LinkedIn mandaci il comunicato stampa e l’immagine che lo pubblichiamo. Ti girerò il link che utilizzerai per rilanciarlo con i tuoi colleghi individualmente.

Può il CC pubblicizzare i propri eventi su canali territoriali come giornali locali, associazioni locali, google, social etc.

Assolutamente sì, lo dovete fare. Se c’è un costo lo mettete nel budget dell’evento (è legato al progetto dell’evento CC e non a comunicazione del CC in generale) e dovrà essere approvato dal Responsabile Eventi nazionale.

Come si organizza un evento AICP?

Gli eventi dei Coaching Club hanno lo scopo di divulgare il coaching e far conoscere AICP nel proprio territorio, di creare network con gli enti e organizzazioni e scambiarsi la visibilità tra i propri pubblici. Per organizzare un evento deve preparare un progetto e prevedere un budget seguendo le indicazioni del regolamento eventi e coordinandoci con il responsabile Eventi nazionale. https://www.associazionecoach.com/download/regolamento-eventi/

Dove trovo il logo AICP per il mio biglietto da visita?

Nella DOTAZIONE INIZIALE del socio AICP trovi quello che ti serve per comunicare in modo corretto al tuo pubblico che sei associato AICP. Vai alla pagina degli strumenti per il socio

Posso pubblicare un articolo?

Fai conoscere ai nostri lettori il Coaching professionale attraverso il tuo punto di vista e la tua esperienza. Elabora la tua riflessione in un documento di testo secondo le seguenti raccomandazioni: Definisci il titolo che contenga la parola chiave della tua riflessione. Definisci in due righe una sintesi del tuo articolo. Svolgi il tuo pensiero con una conclusione: un articolo deve essere di almeno 500 parole e al massimo di 2000 parole. Riporta i riferimenti bibliografici o le citazioni. Vai nella sezione pubblica articolo

Qual è il significato di coaching ?

Il Coaching è prima di tutto una filosofia di vita basata sul rispetto della persona, sulla convinzione che le potenzialità di ognuno, così come la fiducia, la speranza, la determinazione, possono essere allenate. Nella pratica il Coaching è un metodo di sviluppo personale e organizzativo che si basa sulla relazione di fiducia tra Coach e Cliente (Coachee) al fine di valorizzare e allenare le potenzialità del Cliente o dell’organizzazione per il raggiungimento di obiettivi definiti. Per approfondimenti clicca qui .

Come faccio a iscrivermi ad AICP ?

Puoi trovare le informazioni sui requisiti e le modalità di iscrizione ad AICP cliccando qui .

Far parte di AICP significa poter accedere a servizi e opportunita’ di confronto, di formazione e di intervisione ma non solo… Per approfondire clicca qui .

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AICP è iscritta nell’elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci, presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ex legge 4/2013

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